“L’invenzione della vita quotidiana” a Bordeaux: diversivi ludici con uno scopo politico e poetico

Selezione Progettato a partire da oggetti comuni riutilizzati, riciclati, raccolti o piratati, il CAPC di Bordeaux ospita una vasta gamma di opere gioiose e militanti, che ci invitano a pensare il mondo in modo diverso.
La "Protest Bike" di Marinella Senatore esposta nella navata del CAPC-Museo d'Arte Contemporanea di Bordeaux. ARTHUR PEQUIN/CAPC
Per andare oltre
Dotata di megafoni sul manubrio e di uno schermo LED fissato al portapacchi, pronta a trasmettere slogan e proteste, la "Bici della Protesta" di Marinella Senatore attende il suo arrivo alla prossima manifestazione. L'immensa navata del CAPC di Bordeaux ospita una vasta gamma di opere gioiose e militanti che propongono altri modi di appropriarsi degli oggetti e di pensare il mondo. "L'invenzione della vita quotidiana" prende il titolo dal saggio di Michel de Certeau, sacerdote, filosofo e storico. Sandra Patron, curatrice e direttrice del centro d'arte di Bordeaux, ha immaginato una mostra che sia un antidoto a una società più che mai preda di paure e autoritarismo. Le opere presentate sono meno oggetti di contemplazione che strumenti di lotta e inviti all'azione. Ci invitano a sfuggire alle norme della società dei consumi per creare nuove relazioni con i nostri simili e con la natura. Come? Sviluppando strategie sovversive e partecipative, ricorrendo a sistemi di fortuna, astuzie, distrazioni, parassitismo, ecc. Nascono così opere dalla raccolta, dal riciclo, dal riutilizzo, dalla spigolatura o dalla pirateria.
Daniel Otero Torres erige un'alta capanna di legno a forma di rifugio, come se un attivista avesse deciso di occupare la navata. L'installazione riecheggia il film di Oliver Hardt, composto da filmati d'archivio che mostrano vari movimenti di protesta tra il 1968 e il 2023, dagli Stati Uniti a Hong Kong, e…

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Le Nouvel Observateur